domenica 8 marzo 2015

We want sex (equality): un esempio di "sorellità"

fonte: http://www.fotolog.com/beatriska/
In italiano, come nella maggior parte delle lingue, esiste il femminile di fratellanza ma non di fraternità. La differenza sta nella possibilità del secondo termine. Dal vocabolario Treccani la definizione di fraternità: "Fare atto di fratellanza, stringere rapporti amichevoli e cordiali; si dice sopratutto di persone che prima erano estranee o nemiche..."
Era il 1968, la giornata della donna nata in diversi paesi per non dimenticare le conquiste faticose di tutto un genere, e a metà maggio, un gruppo di 187 operaie della Ford, tutta la forza lavoro femminile della fabbrica di Dagenham, Est di Londra, iniziarono uno sciopero per il riconoscimento di qualifica di operaie specializzate.
Appoggiate dal sindacalista Bernie Passingdon, che consigliò loro di puntare alla parità di salario, e solo successivamente dalle Unions, la delegazione venne infine ricevuta da un'altra donna, l'allora ministra del lavoro Barbara Castle. Fu lei, dopo settimane di blocco delle attività lavorative, a convincere la Ford ad aumentare i salari portandoli a un livello quasi pari con quelli maschili, mentre, due anni dopo, nel 1970, la stessa Castle varò l"equality pay act" la legge che sancì il diritto all'eguaglianza salariale in Inghilterra.
Il film del 2010 di Nigel Cole, che racconta la storia che fecero queste 187 donne in uno stabilimento dove lavoravano 55.000 uomini, è il mio consiglio per questa Giornata della Donna 2015.


Una piccola conquista, una grande conquista.
Se volete sapere cosa sia cambiato in quasi 47 anni consiglio la lettura di "Colmare il divario retributivo di genere nell'Unione Europea" che potete trovare qui. Per una lettura sulla "sorellità" invece consiglio questo link.
Per il resto tutte le piccole e grandi conquiste di genere, siamo ancora ben lontane dalla parità, si fanno condividendo giorno per giorno le lotte, l'impegno, i fallimenti e non solo i successi, in un processo che è ancora molto lungo. La "sorellità", come semplice solidarietà per appartenenza allo stesso genere, sarebbe già una grande conquista, perché è solo insieme che le cose si possono cambiare sul serio, giorno dopo giorno.

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