martedì 26 novembre 2013

SERR 2013 e progetto Still Alive!

Secondo il rapporto dell'ISPRA, sono il 39% del totale i rifiuti finiti in discarica  nel 2012, circa 196 kg per ogni abitante. La discarica continua ad essere la meta preferita dei nostri rifiuti nonostante l'Unione Europea la preveda solo come ultima opzione dopo prevenzione e riduzione, recupero e riciclo.

Tali inadempienze causano l'apertura di procedure di infrazione da parte della Commissione e, nel caso l'Italia non avvii le bonifiche, spenderà più che per concludere i processi di risanamento ambientale richiesti sulle aree che ospitano gli impianti di discarica.

Per sensibilizzare ancora una volta verso queste tematiche, nella mattinata di giovedì 21 novembre è stato realizzato un incontro con le scuole, orientato a illustrare la raccolta differenziata e le problematiche legate al recente calo della frazione riciclabile nel Comune di Porto Torres; l'utilità del riciclo e nella fattispecie la filiera produttiva del compost di Verde Vita S.R.L. a partire dalla frazione organica dei rifiuti urbani.

Giovanni Atzeni (ambasciatore per Plant for the Planet della sezione di Sassari) ha poi presentato alle classi presenti l'Accademia che si svolgerà a dicembre esponendo le tematiche sul riscaldamento globale, la giustizia ambientale e la necessità di formare nuovi ambasciatori per Plant for the Planet.

Per scoprire cos'è Plant for the Planet guarda il video:

Nella serata di domenica 24 novembre, nonostante molte persone fossero impegnate nelle zone colpite dall'alluvione, abbiamo infine deciso di procedere con il II incontro per "Still Alive!"

Questo è stato arricchito e preceduto dal laboratorio di riparazione bici durante la quale abbiamo individuato alcuni dei problemi più frequenti (cambio o riparazione ruote, registrazione freni ecc) che abbiamo imparato a risolvere grazie alla guida di Simone.


Nel frattempo è stato realizzato sul piazzale della Casa delle Associazioni un percorso stradale in miniatura che anticipa e introduce un progetto proposto all'Amministrazione Comunale: grandi e piccini hanno tracciato strade, rotatorie e segnaletica orizzontale per poi cimentarsi con le regole basilari.


Durante l'incontro, dalle 18.30 alle 20.00 circa,  abbiamo analizzato le criticità che stiamo incontrando nell'individuare uno spazio definito per la piantumazione che integrerà la giornata di Accademia di Plant for the Planet.

Infatti nonostante la disponibilità del Consorzio, lo spazio dove si svolgerà la piantumazione non è stato ancora individuato con precisione. Sono quindi stati proposti diversi terreni presenti nella zona artigianale. Adonella ha suggerito di iniziare a mappare il territorio individuando man mano aree adatte, mentre Daniela si è offerta di ricontattare il dott. Tolu agronomo del comune di Porto Torres. In questa occasione erano anche presenti Margot, Niccolò e Valerio che si sono resi disponibili per l’individuazione dei terreni (collocazione, eventuali attività presenti) che si prestano per caratteristiche e posizione allo scopo della piantumazione.

Abbiamo individuato la data dell' 8 dicembre per il prossimo incontro che si terrà presso il C.S.O.A Pangea (ex-bocciodromo di Porto Torres). Nel frattempo si continueranno a tenere i contatti con l'Amministrazione Comunale e il Consorzio Industriale per ciò che concerne l'area della piantumazione e con le scuole per la diffusione e le iscrizioni per la giornata di Accademia aperta ai ragazzi fino ai 21 anni.

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Alla luce degli avvenimenti recenti che hanno causato danni e morti in Sardegna abbiamo riflettuto sull'opportunità o meno di tenere la riunione di domenica 24 novembre.

Still Alive! inserito nella Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti voleva innanzitutto essere un tavolo aperto di confronto sulle potenzialità ma anche sulle necessità del territorio. Su quei luoghi urbani e periurbani lasciati all'incuria e perciò trattati alla stregua di rifiuti, sulle aree ferite dal cemento o dall'inquinamento.

Perchè è facile apprezzare un bell'oggetto nuovo, così come è facile ammirare la bellezza di una opera architettonica ben curata. Ma è anche possibile vedere le possibilità di trasformazione di un materiale considerato di scarto e, con un po' di esercizio, è possibile vedere quello che può diventare uno dei tanti luoghi "invisibili" che ci circondano.

Nel primo incontro Giovanni Atzeni (ambasciatore per Plant for the Planet) ha sottolineato come gli adulti usino, la maggior parte delle volte, soluzioni a breve termine che poche risposte danno a quei problemi che andrebbero affrontati pensando al lungo periodo.

Poi è arrivata la pioggia, le inondazioni di interi centri abitati, i danni e la perdita di 16 persone. In un giorno, in Sardegna, è piovuto quanto in 6 mesi. Quello che viene chiamato un "evento estremo" stando alle medie delle serie di dati che tracciano il profilo climatico di una data zona .

In tutto questo chi ha saputo reagire prontamente all'emergenza, all'evento estremo, sono quelle persone che con poche o nessuna risorsa hanno saputo arrangiarsi per aiutare chi si trovava in difficoltà. Continueranno a farlo, e alla fine la vera ricostruzione non sarà quella dei milioni stanziati ma quella delle piccole cose di tutti giorni, del continuare a tendere una mano, di collaborazione e di condivisione.

Non possiamo prevedere con precisione assoluta quando e quanto pioverà, ma possiamo prevedere quali danni possono essere causati, prepararsi e preparare il territorio a queste eventualità.
Il nostro territorio è fragile, continuiamo a leggerlo e ad ascoltarlo, per farlo diventare forte o per meglio dire sicuro, non bastano gli interventi del breve periodo ma sono indispensabili piani strutturati per il lungo e lunghissimo periodo.

Serve rispetto perché la natura non è né egoista né assassina ma ha degli equilibri che noi non possiamo intaccare senza aspettarci delle conseguenze anche gravi quando si tratta di un evento meteorologico raro ma pur sempre possibile.

Dopo l'evento disastroso delle Filippine, questo in Sardegna fa capire quanto il cambio climatico sia una realtà vicina a tutti. E la domanda che ci poniamo mentre assistiamo impotenti al susseguirsi di eventi catastrofici, ingiustizie ecc è cosa può fare un semplice cittadino davanti a questi problemi?

Abbiamo organizzazioni di tipo gerarchico dove coesistono chi ha potere e chi non può nulla, chi prende le decisioni e chi esegue gli ordini. Abbiamo delegato la gestione delle nostre vite lasciando che altri decidessero quali sono i nostri problemi e quali le soluzioni, quali i nostri bisogni e quali i prodotti per soddisfarli.

Ma abbiamo il potere di ridefinire le reali necessità e fare scelte consapevoli, disubbidire civilmente alle modalità assurde del sistema nell'interesse nostro attuale ma pensando al futuro che verrà e che vogliamo ci sia.

Per farlo è di fondamentale importanza parlarne ma anche portare avanti iniziative, per quanto spesso risulti difficile il dialogo sopratutto con le istituzioni.

Questo è il motivo per cui andiamo avanti pur tra ingenue indifferenze a volte e difficoltà di comunicazione altre. Siamo convinti che i problemi vadano ridefiniti, assieme alle possibili soluzioni, in modo partecipato. Solo la condivisione può fornire tutti i dati e tutti gli strumenti necessari per la conoscenza approfondita di un territorio, delle persone che lo abitano, delle reali necessità.



Per approfondire:

Cambiamento climatico sul sito ufficiale dell'Unione Europea

Dossier Legambiente sullo smaltimento dei rifiuti (in caso di difficoltà di accesso la copia cache)



sabato 16 novembre 2013

Walkingclass Factory Project Developer per SERR 2013

Dal 16 al 24 novembre 2013

Siamo felici di annunciare che anche quest'anno prendiamo parte alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti!

I nostri obiettivi sono quelli di sensibilizzare sulla necessità di ridurre sia i rifiuti sia l'inquinamento; promuovere il riuso collettivo degli spazi; responsabilizzare verso una gestione sostenibile attraverso la condivisione di saperi.

Abbiamo deciso di affrontare anche la tematica della riconversione degli spazi, siano essi urbani, industriali o rurali, perché a causa dell'incuria si riducono spesso ad essere trattati come rifiuti e solo uno sguardo dei cittadini più attenti sa vederne le potenzialità.

Crediamo sia indispensabile approfondire il tema dei residui coinvolgendo le varie realtà del territorio in attività che comprendano lo studio, la condivisione di sapere e le azioni a livello pratico di riqualificazione sia di oggetti e materiali che degli spazi.

Il nostro programma della settimana:

giovedì 21 novembre 2013
In collaborazione con Comune di Porto Torres, Verde Vita S.R.L., Sassari 4(00) trees - Plant for the Planet:
presso la sala Filippo Canu
Incontro con le scuole per parlare dell'importanza della raccolta differenziata, del riciclo della frazione organica, dell'impiego del compost prodotto in un circolo virtuoso di riuso a partire da materiale di scarto.
Presentazione Accademia Plant for the Planet del 15 dicembre.
Esposizione piccoli oggetti di riciclo.
Proiezioni video.
domenica 24 novembre 2013
In collaborazione con la Casa delle Associazioni II incontro Still Alive!
presso Casa delle Associazioni:
un incontro per promuovere le buone pratiche delle 3R (Ricicla, Riusa, Ripara) e l'uso della bicicletta con laboratorio a tema di riparazione bici. Un momento per promuovere l'uso corretto della bici nel tessuto stradale attraverso la realizzazione di un laboratorio interattivo di pittura e di segnaletica stradale.
Discussione e progettazione partecipata della piantumazione del 15 dicembre, evento che va a integrare la giornata di Accademia di Plant for the Planet.

Download
Gioco dell'oca
Manuale per la riduzione dei rifiuti
L'invasione delle pattumix (fumetto)
Le etichette "no pubblicità in buca" e il volantino

mercoledì 6 novembre 2013

Still Alive! I incontro: una piacevole sorpresa


Nel processo di cambio il coinvolgimento può e deve essere di tutti,
indipendentemente dal ruolo o dalla funzione,
 senza differenze legate all’età, al genere, alla preparazione.
 Ma l’azione più importante che possiamo fare adesso
 è quella di innescare un processo nel quale la dialettica,
 intesa come libero scambio di pensiero,
porti all’elaborazione di soluzioni possibili e partecipate.


Venerdì 11 ottobre 2013 presso la sala convegni A.S.I. abbiamo avuto il piacere di ascoltare le voci di:

Giovanni Atzeni ambasciatore per Plant for the Planet,

la Dott.ssa Marta Canu del Dip.to di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura, Università di Cagliari,

il Dott. Franco Borghetto, Presidente Consorzio Industriale provinciale Sassari

Gavino Gaspa, Assessore all'ambiente del comune Porto Torres.

Quattro voci un intento comune: quello di confrontarsi innanzitutto su un argomento importante come quello delle bonifiche.

L’incontro si apre alle 18.30 circa, con una breve premessa di Angela Louise Pudda presidente dell’APS Walkingclass Factory che introduce il primo ospite.

Giovanni da il via alla serata spiegando le motivazioni che muovono lui e chi fa parte dell'associazione Plant for thePlanet. Presenta i dati di produzione di CO2 per varie nazioni raffrontando ad esempio le tonnellate di CO2 procapite prodotte nei paesi africani e negli stati americani. Sottolinea come gli adulti abbiano nella maggior parte dei casi un orizzonte temporale più limitato dei ragazzi più giovani e come questo ne influenzi le scelte prediligendo quasi esclusivamente soluzioni a breve termine. Giovanni descrive le proposte che i ragazzi fanno al mondo dei grandi per contribuire a risolvere il problema del surriscaldamento globale, delle emissioni di anidride carbonica, delle ingiustizie ambientali. Per queste ultime è stata citata la proposta di fissare un tetto massimo di produzione procapite di CO2 consentendo al contempo lo scambio di “quote pulite” e facendo dunque in modo di applicare il concetto di “chi inquina paga”. Mentre per contrastare attivamente il surriscaldamento globale l’azione di piantare alberi non è solo un atto simbolico di protesta ma un modo per dare il proprio contributo a migliorare l'ambiente in cui viviamo attraverso la capacità naturale delle piante di utilizzare un prodotto come l’anidride carbonica, come nutrimento.
L’intervento di Giovanni introduce l’azione rappresentata dalla messa a dimora di piante con azione di fitorisanamento in uno spazio della zona artigianale di Porto Torres. Tale azione va a completare la giornata di Academy di Plant for the Planet prevista per novembre. L’Academy è un evento che PftP organizza per formare giovani ambasciatori che portano avanti gli obiettivi dell’associazione ed è aperta a tutti i ragazzi fino a 21 anni.

L’intervento della dott.ssa agr. Marta Canu ci aiuta ad approfondire l'argomento bonifiche e tecniche di fitorisanamento. Vengono illustrati i differenti tipi di inquinanti, da quelli di tipo organico ai metalli pesanti, insieme alla loro origine (attività di tipo industriale, minerario ecc). La dott.ssa Canu introduce e spiega le metodologie più diffuse per la bonifica e le tecniche di fitorisanamento. Queste ultime consistono nella messa  a dimora di specie vegetali più spesso in regime di consociazione, capaci di stabilizzare, catturare o degradare gli inquinanti. 
Le tecniche di fitorisanamento rappresentano un metodo che ha come vantaggio il minore esborso ma necessita di tempi più lunghi rispetto ad altre metodiche di bonifica. Può essere limitata dal grado di contaminazione ma può anche essere associata ad altri processi. Alcune specie vegetali che possono essere usate in fitorisanamento sono erbacee (mais, girasole, colza…) altre possono essere arboree o arbustive (lentisco, salice, pioppo…). Vengono infine illustrati, risultati scientifici internazionali, i principali progetti di fitorisanamento in atto in Italia e un esempio di attività scientifica su un’area industriale italiana che per le caratteristiche potrebbe costituire uno spunto per l'applicazione a Porto Torres.
                                                                         
I due relatori successivi vengono presentati attraverso il racconto di un fatto storico recente: la Rivoluzione dei Garofani del 25 aprile1974 in Portogallo.

Interviene dunque il dott. Borghetto, presidente del Consorzio industriale della provincia di Sassari. Il dott. Borghetto apre affermando la sua piacevole sorpresa e ispirazione generata dai relatori che lo hanno preceduto. Vengono confermate le tecniche di bonifica già citate, ad esclusione di quella di fitorisanamento, come proposte ricevute dal CPI Sassari. Vengono forniti un po’ di dati tecnici sull’estensione delle superfici: dai 2000 ha del SIN, ai circa 1000 ha di Sindial alla piccola superficie di Matrica (25 ha). Il dott. Borghetto ribadisce l’apertura al confronto e al dialogo e la disponibilità a collaborare già dalla fase iniziale del progetto mettendo a disposizione le aree di pertinenza del CPI della zona artigianale di Porto Torres per la piantumazione associata all’Academy di Plant for the Planet.

L’assessore all’ambiente del comune di Porto Torres Gavino Gaspa espone la situazione attuale, le scelte fatte in passato, i progetti che hanno avuto un esito più o meno positivo. Sottolinea inoltre le difficoltà incontrate nelle fasi successive la piantumazione, per interventi di riforestazione, soprattutto per la mancanza d’acqua. Sottolinea l’esistenza degli obiettivi comuni, dando la sua disponibilità come rappresentante dell’amministrazione comunale affinché il progetto si porti avanti in un’ottica di condivisione e assicurando la collaborazione e l’appoggio nella scelta dell’area al pari del dott. Borghetto.

Al termine dell’intervento dell’assessore Gaspa, viene dato spazio alle curiosità e ai pareri.

Il primo intervento, a opera di Giacomo Rum, sottolinea il valore dell’incontro e suggerisce l’importanza di coinvolgere un numero maggiore di persone anche trovando dei metodi alternativi ad internet per la diffusione di tali eventi.

Adonella Mellino (presidente Casa delle Associazioni di Porto Torres) esprime anche lei il suo giudizio positivo sull’incontro e offre massima disponibilità a partecipare attivamente ai prossimi.

Del collettivo Pangea intervengono:

Valentina Manunta che, riagganciandosi al tema della condivisione e cooperazione, si rivolge inizialmente all’assessore Gaspa chiedendo quali politiche siano attive ad oggi nel comune di Porto Torres per supportare e appoggiare le iniziative giovanili inclusa quella dell’ex-bocciodromo. A tale proposito Anna Lucia Olmeo spiega come il collettivo Pangea si stia muovendo per realizzare un progetto di orti sociali.

Leonardo Solinas pone due domande alla dott.ssa Canu:
Come vengono gestiti gli inquinanti incorporati nella massa vegetale?
Quali possibilità esistono nell’uso di altre specie come ad esempio la canapa da fibra?

La dott.ssa Canu spiega come per utilizzare una pianta usata in fitorisanamento ad esempio in processi di recupero di energia o materiali, sia necessario attivare una filiera controllata e come con le moderne tecnologie sia possibile in impianti chiusi evitare emissioni di inquinanti all’esterno, recuperare i metalli e/o degradare completamente gli inquinanti organici.
Riguardo la Cannabis spp l’appunto è la difficoltà di coltivazione legato alle numerose autorizzazioni che in Italia sono necessarie per la sua messa a dimora e all’assenza di letteratura scientifica sufficiente. Fattori che, insieme alla difficoltà di gestire la biomassa che risulta non ottimale ne per combustione ne per fermentazione o compostaggio, fanno si che l'interesse primario del mondo scientifico si orienti verso altre specie.

Loredana Porcella di Walkingclass Factory analizza l’intervento di Giovanni  e le iniziative di PftP dal punto di vista dell’importanza dello spirito di condivisione. Questo rappresenta uno degli atteggiamenti che sono il motore della vita associativa.

Sandra Conti (CNGEI gruppo scout Porto Torres) domanda se sia già stata individuata l’area precisa in cui piantumare e sottolinea l’importanza di scegliere un area la cui caratterizzazione sia completa per garantire la buona riuscita dell’effetto risanante delle piante che si metteranno a dimora.

Raimondo Camboni sottolinea come sia possibile valorizzare il territorio di Porto Torres, anche in termini estetici e di verde pubblico, e laddove possibile utilizzando le piante già messe a dimora in alcune zone e con crescita ben avviata come ad esempio i pioppi. Questi ultimi tra l’altro sono tra le specie usate in fitorisanamento. Le operazioni  di talea e messa a dimora devono però essere necessariamente supportate da una conoscenza sia delle specie che del territorio tali da scongiurare la mortalità delle piante nelle prime fasi di sviluppo ad esempio per carenze idriche. Questo può avvenire, in un’ottica di formazione continua, attraverso il confronto e la condivisione di conoscenze anche nei cantieri di lavoro e forestazione.

Constatata la propensione verso propositi di collaborazione e vista l’ora, alle 20.30 circa, ringraziando il personale del consorzio che ha permesso l’utilizzo della sala, si scioglie la riunione ribadendo le reciproche disponibilità a continuare questo cammino insieme e prevedendo per questo un ulteriore incontro per novembre i cui dettagli saranno fissati a breve.


Abbiamo pensato questo primo incontro come l'inizio di un percorso
che coinvolga tutti coloro che sono interessati a partecipare attivamente.
L’abbiamo organizzato partendo da persone e cose che conosciamo e che ci sono di ispirazione, e abbiamo intravisto la sincera apertura alla condivisione di tutti i partecipanti.
L’intento è infatti quello di “informare condividendo” e “progettare coinvolgendo” senza dover sentire la necessità di rivendicare la paternità dell’idea.
Il nostro proposito è che la giornata di Academy e la piantumazione siano solo la prima cosa che viene fatta e che da questa serie di incontri nascano molte altre iniziative.
Pensiamo sia importante non eleggere una sede fissa per gli incontri ma andare a trovare di volta in volta le varie realtà che sentano di poter ospitare un “collettivo di collettivi”. 
In questa fase è importante che nessuna voce resti inascoltata, vi invitiamo quindi a partecipare e a diffondere il più possibile!