mercoledì 5 dicembre 2012

Per la sovranità alimentare: Seed Freedom Movement

I semi sono la fine e l'inizio di un ciclo di vita. Protetti dal frutto il loro compito è quello di consentire agli individui di riprodursi e così di perpetuare una specie. Nel mondo vegetale e animale è importantissimo che gli individui siano diversi tra loro, che abbiano quella variabilità genetica che permette un'espressione diversa dei caratteri, delle risposte e dell'adattamento all'ambiente. In questo modo si crea una gamma di possibilità che permette la sopravvivenza della specie anche in condizioni di rischio. Questo incide ovviamente su tutto il sistema Terra visto che ogni elemento è profondamente legato all'altro in termini di sinergie naturali. Eliminare o ridurre la biodiversità è perciò un delitto contro la specie e contro il pianeta. La forte spinta della cosidetta "Rivoluzione Verde", che di verde ha ben poco, rende chi coltiva totalmente dipendente da input di produzione esterni (e tra questi le sementi), riduce drasticamente la biodiversità, sia coprendo il mercato con sementi di produzione "industriale" che posseggono una fitness bassissima e hanno perciò una necessità di mezzi di supporto (pesticidi, concimi e acqua) molto alta, sia "vietando", con il benestare dei governi, il libero scambio dei semi. Perchè un seme, anche di una varietà tradizionale, possa avere libera circolazione, deve infatti essere registrato in apposito albo, mentre il commercio dei semi è una prerogativa delle aziende sementiere che detengono i brevetti.
Tutto ciò che ha a che vedere con la Vita non può ridursi ad un prodotto commerciale, ad una attività a scopo di lucro. Il cibo, così come l'acqua, è una risorsa, un patrimonio, un bene comune che va protetto e difeso e che deve essere libero e accessibile a chiunque.
Per difendere questo diritto fondamentale è nato il Seed Freedom Movement al quale si può aderire in diversi modi: sottoscrivendo il manifesto, facendo una donazione, condividendo le proprie azioni, idee ed esperienze o diventando un seed saver e creando una comunità di scambio o banca dei semi.

Leggi il manifesto scritto da Vandana Shiva

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