Il
motivo per cui le persone non si
impegnano,
anche quando si accorgono di quanto seri
siano i problemi a
cui ci troviamo di fronte,
è che non hanno speranza.
Dicono: non
posso farci niente. E così non fanno niente.
Ma se
realizzassero che
ognuno di noi compie ogni giorno delle scelte
che
hanno un impatto
sull'ambiente e spendessero una frazione del loro
tempo
a pensare alle
conseguenze di questi comportamenti
- da quello che
mangiano a quello
che comprano a quello che indossano -
probabilmente
comincerebbero a
fare scelte diverse,
magari più attente all'ambiente e
alla società."
Intervista a Jane Goodall (Micron- Ecologia, Scienza, Conoscenza - Giugno 2013)
In
vista del 22 dicembre, data presunta
per la prima piantumazione di specie vegetali utilizzate in
fitorisanamento per la bonifica del suolo, ci aggiorneremo soprattutto
nella ricerca di
terreni disponibili in zona industriale per la piantumazione. Allo stato
attuale non è stato ancora possibile scegliere le piante da
utilizzare visto che tale scelta è strettamente legata al suolo e alle
sue caratteristiche.
Parleremo del
concetto
di bonifica sostenibile che persegue tre tipi di benefici: ambientale, economico e sociale. Non solo dunque di scelta delle specie vegetali più adatte
alla rimozione degli inquinanti ma
del riprogettare, riqualificare, ricontestualizzare un'area
nell'ottica della fruizione degli spazi, avendo come
obiettivi il bilanciamento della redditività economica, della
conservazione delle risorse naturali e della biodiversità, e il
miglioramento della qualità della vita nelle comunità circostanti
A riguardo si parlerà delle possibilità di
coltivazione sociale su terreni urbani. Il buon uso del suolo ci permette infatti di
riallacciare il legame naturale con la terra. L'approvvigionamento
del minimo esistenziale va di pari passo con il rispetto verso
l'ambiente che ci ospita e non dovrebbe essere sottoposto ai ricatti
che ci propone l'economia vigente. Se è vero che il consumatore
dirige le regole del mercato sta a noi a conoscere le possibilità e
i vantaggi di un consumo sostenibile lontano da profitto,
speculazione e sfruttamento. Insieme vedremo vari esempi dei
cosiddetti orti urbani e cercheremo di individuare un modello che sia
utile e funzionale al nostro territorio.
Ricordiamo infine a tutti che fino ai 21 anni sono aperte le iscrizioni per partecipare all'Academy di Plant for
the Planet e così diventare Ambasciatori
del Clima con il compito di sensibilizzare sulle tematiche della
sostenibilità e agire concretamente per la salvaguardia
dell’ambiente. A
seguire nella stessa giornata è nostra intenzione proporre attività
aperte a tutti.
Ogni suggerimento è utile per realizzare un momento di
condivisione riflettendo sulla sostenibilità.
Per info: giovannitzn@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento