mercoledì 10 luglio 2013

EDUCAZIONE e dintorni......

EDUCANDO SI IMPARA?
Qualcuno ha detto che bisognerebbe sempre lasciare del tempo tra la nascita del primo e del secondo figlio. Questo permetterebbe ai genitori di imparare dagli errori commessi con il primo figlio per poter così fare errori completamente nuovi con il secondo. C'è del vero in questo. E' vero ad esempio che educando si può imparare a farlo meglio. Si può cioè fare esperienza e diventare educatori più consapevoli, genitori più attenti, insegnanti più capaci. Non è invece scontato che questo accada, cioè non è scontato che chi educa faccia di per sè esperienza e diventi pertanto più consapevole, attento e capace. Se così fosse un genitore di dieci figli sarebbe sempre meglio di un genitore di un solo figlio, un insegnante con trenta anni di insegnamento sarebbe sempre meglio di un insegnanti con un anno di insegnamento e, come tutti ben sappiamo nella pratica, NON E' COSì. Questo perchè c'è una differenza profonda tra educare, e quindi vivere una situazione con un figlio o alunno, e fare esperienza educativa che invece è la capacità, l'umiltà, la voglia di interrogarsi sulla esperienza educativa appena compiuta. Conosco genitori o insegnanti talmente pieni di sè da non imparare nulla dal proprio vissuto educativo perchè non si mettono in gioco, non si fanno domande e pertanto non imparano da quello che vivono. Questi non fanno esperienza perchè non capiscono il perchè delle cose. Conosco insegnanti e genitori che ogni giorni si interrogano sulle proprie azioni, si fanno domande, guardano indietro per andare avanti e crescere con i bambini che gli sono stati affidati. Questi ultimi fanno esperienza...questi ultimi educano...questi ultimi sono educatori gli altri, mi spiace dirlo, no. Questi ultimi non fanno errori? Certo che li fanno...ma li fanno sempre nuovi perchè sono in movimento come i bambini che sono loro affidati.


lorenzo braina.

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